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Pena di morte per i DVD della Corea del Sud

Perché punire con la pena di morte (esecuzione pubblica) o i lavori forzati chi diffonde e guarda DVD che vengano dalla Corea del Sud 🇰🇷?

Niente streaming ovviamente, in Corea del Nord 🇰🇵 non c’è Internet, il pericolo sono materiali audiovisivi di contrabbando.

Film, bande musicali e soprattutto telenovelas mostrano un mondo completamente diverso (e migliore) del loro. L’immedesimazione per un povero schiavo del regime è totale: ciò che vede sono Coreani proprio come lui. Perché lui vive in queste condizioni e loro in case moderne, piene di roba da mangiare? Dunque diventa chiaro che è possibile avere altro, avere bande musicali che raccontano di storie d’amore, è possibile non pensare solo al partito, al leader, ai soldati.

Come mai nei film del Sud non c’è odio per il Nord, non sembrano così cattivi. Mentre in qualsiasi cosa passi in televisione nel Nord i Sudcoreani sono immancabilmente i cattivi insieme a Giapponesi e Americani.

In Corea del Nord non c’è Internet, la TV ha 4 canali che trasmettono solo in alcuni giorni e orari, fanno quasi solo propaganda. Sotto le dittatura raramente nasce qualcosa di buono da un punto di vista artistico e culturale, guardate alla Cina che spadroneggia nel mondo da tanti punti di vista eppure un bel film cinese non lo avete mai visto. Come fa ad esprimersi un artista e una idea se tutto è proibito?

In Corea del Nord l’oppressione è totale e senza precedenti nella storia della umanità: le uniche rarissime eccezioni riguardano alcuni scritti degli anni 1956-1960 perché l’URSS in quegli anni provò a concedere un pochino di libertà agli scrittori nei momenti post Stalin e così dunque avvenne anche in Corea del Nord (una delle tante colonie/satelliti dell’URSS). Poi tutto rientrò e la Corea del Nord andò ancora oltre, ma qualche scritto di quei pochi anni è entrato a far parte della cultura. Per il resto il nulla.

Uno sguardo sul resto del mondo

I pochi che sanno come si vive nel resto del mondo sono i privilegiati, dunque i complici del regime. Gli altri pochi che sanno qualcosa, vivono al confine con la Cina. Ma il loro occhio sul mondo arriva solo a quella limitata zona (non certo paragonabile a Shanghai) e passa dai racconti dei tanti Cinesi che prima del Covid commerciavano e contrabbandavano tra i confini.

Insomma la stragrande maggioranza dei Nordcoreani non ha idea del mondo e vedere un DVD della Corea del Sud, dove capiscono in buona parte anche la lingua, è devastante e pericoloso per il regime, dunque comporta anche la pena di morte per chi li contrabbanda.

Il confronto con la Cina, per i pochi che vedono qualcosa, sta diventando pesante di anno in anno, ma quando si mettevano in pratica le idee folli di Mao erano i Cinesi a voler scappare in Corea del Nord, tanta era la fame in quegli anni bui!

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Da ultimo, mia polemica personale: qualche partito in Europa che organizzi delle proteste sotto alle ambasciate nordcoreane ne avete mai sentiti?