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Il consenso del marito in Iran

La donna nella foto in copertina si chiama Samira Zargari, vive in Iran e non ha il consenso del marito! Che vuol dire?

Ebbene è l’allenatrice della nazionale di sci di una nazione che noi chiamiamo Iran, ma più propriamente è “la Repubblica Islamica dell’Iran“.
Stava per partire con la squadra per i mondiali di sci in Italia quando – pare – abbia litigato con il marito che le ha dunque revocato il permesso di partire.


Una donna in Iran non può lasciare il Paese senza il consenso del marito. E’ così e basta, non ci sono questioni di figli minori, cause in sospeso, condanne pregresse, etc.
A essere più precisi: in Iran si usa dire che “una donna non può uscire di casa senza il permesso del marito, neppure per andare al funerale del padre”. In modo che sia chiaro che non esistono eccezioni.


L’uomo comanda sulla donna. La segregazione è totale. Rimanendo in ambito di sci, sempre e solo per dare l’idea attraverso un piccolo esempio, anche su skilift e gondole si va separati, che le donne sono tentatrici anche sotto una tutona da sci.


Quanto mi piacerebbe poter chiedere a ogni uomo iraniano che atterra in Italia di mostrarmi l’autorizzazione di sua moglie prima ancora del passaporto… 🤣
Speriamo che tutte le teocrazie del mondo, rigurgito di Medioevo, cambino presto.

Per approfondire c’è il mio libro disponibile QUI. Naturalmente si parla della condizione della donna, di quali siano queste regole islamiche, ma sarà interessante anche vedere un po’ di geografia. Dì la verità: al nome Iran hai pensato al deserto e non certo alle montagne o allo sci. Eppure l’Iran è principalmente montagnoso…