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Repubblica del Congo e il nostro Ambasciatore

Non ho idea di cosa sia accaduto al nostro povero Ambasciatore in Repubblica democratica del Congo, al poliziotto e all’autista uccisi.


Ma quelle zone sono un disastro, vi offro alcuni elementi visto che sono stato di recente proprio lì (Novembre 2019).
Goma, da cui è partito l’Ambasciatore, è una città tristemente famosa nella repubblica del Congo: nel 2002 una eruzione ha distrutto tutto, per cui si vive sulla lava in abitazioni di fortuna, senza servizi igienici, costruite in tutta fretta e poi divenute “permanenti”. La densità di popolazione è enorme ed in aumento, l’igiene terribile. Forse tutto ciò è una delle cause dell’ebola. Sì ebola è proprio lì.
Perché c’è così tanta gente?

Perché il confine che vedete in foto in copertina, cioè quello tra Ruanda e Congo è uno dei più frequentati dell’intera Africa. Circa 80 mila persone (pre-covid) transitano ogni giorno. Il Ruanda, Paese non libero, ma molto più ricco, è ambito e meta lavorativa di tanti transfrontalieri. Inoltre è il Ruanda che oggi controlla tante delle famose risorse del Congo, tipo il coltran dei cellulari. Il Ruanda è la Singapore d’Africa (guai a parlare male del governo, ma le cose vanno meglio che altrove. Sei sempre libero di andartene).


Tra il Kivu del Nord (questa regione in Congo) e Ruanda i rapporti sono numerosi. Si pensava persino che il Ruanda cercasse di annetterlo. Sono zone d’Africa da sempre turbolente.
In Europa dopo Napoleone si “inventò” il Belgio, una nazione nata dal nulla messa sotto dominio olandese, poi indipendente: dunque subito dopo il Belgio voleva anche lui qualcosa in Africa e si inventò il Congo dove si compirono atrocità inenarrabili. E’ questo Congo il simbolo dell’orrore coloniale, con mani e piedi tagliati ai bambini-schiavi che non lavoravano bene. Poi vennero persino dei cinesi ad addestrare i ribelli, venne Che Guevara a fare Tarzan, l’unico uomo bianco nella giungla che voleva comandare su tutti quei neri per liberarli e da lì sperare che scoppiasse la terza guerra mondiale (vale la pena averlo sulle magliette?). Dopo pochi mesi andò via dicendo che non avevano speranze.

Guerra fredda

Poi qui si consumò della lotta tra Americani e Russi. Gli Americani, per ingraziarsi il terribile dittatore, gli offrirono di tutto e organizzarono qui persino l’incontro di boxe tra Muhammed Ali e Foreman, il Rumble in the Jungle del 1974, in Congo in piena notte in modo che in America fosse l’ora di punta della TV. Qui la Germania mise uno dei primi tentativi di azienda spaziale privata (OTRAG) tanti anni prima di Elon Musk, tanto in mezzo alla giungla si potevano fare tutti gli esperimenti che si volevano…
Ma di recente in quelle zone, cioè in Ruanda, c’è stato il famoso genocidio tra Hutu e Tutsi, con i vari perdenti e fuoriusciti che si riparavano fuori dai confini ruandesi, cioè in Congo. Da qui partirono le riconquiste dei ribelli ugandesi con dinamiche simili. Chi vince prende il potere, chi perde “scappa” oltre confine e si rifugia qui, in Congo in queste zone. Ed ecco anche perché la grande densità di popolazione nelle città (i ribelli ci vanno a vivere, oppure l’instabilità che creano nella regione spinge tutti verso Goma).


In queste continue guerre sono state coinvolte 9 differenti nazioni africane. Ognuna ha lasciato qui dei ribelli, armati, poveri, in grado di nascondersi.
Perché è vero che Goma è una città che scoppia di popolazione, ma intorno c’è il Virunga, un parco nazionale sterminato dove nascondersi è facile. E’ immenso, non si può controllare davvero. E’ coperto di giungla, dopo l’Amazzonia il Congo è la seconda più grande foresta del mondo seguita da Papua!
Quando sentite dei poveri Ranger morti è perché si scontrano con questi ribelli che cacciano per mangiare o fanno bracconaggio per rivendere queste specie rare e protette a qualche ricco cinese.

Ribelli religiosi


Da ultimo ci sono ribelli islamici (in East Africa nelle vicinanze, la lingua franca è lo Swahili, fortemente influenzato dall’arabo! Erano i Musulmani che venivano a prendere gli schiavi in queste zone) supportati forse anche dal terrorismo internazionale. Ma attenzione: ci sono anche ribelli cristiani. Che usano i famosi soldati bambini e sognano di creare un regno dove la legge saranno direttamente i 10 comandamenti. Così vi sarà chiaro che lì in mezzo non manca proprio nulla. E’ un inferno.


Io ovviamente sono andato scortato, ma a mettere un ostacolo sulla strada in quei luoghi è veramente facile ed essere protetti da così tante diverse minacce è impossibile.
L’Ambasciatore e il carabiniere erano lì per aiutare una popolazione allo stremo. Sono stati eroici.