In Corea del Nord 🇰🇵 pare stia per verificarsi una carestia.
La popolazione, in gran parte cronicamente malnutrita, in questo periodo deve fare i conti con il maltempo che ha danneggiato l’agricoltura. Inoltre il confine con la Cina 🇨🇳 è chiuso da oltre 1 anno a causa della pandemia.
Negli anni ’90 in Corea del Nord ci furono due terribili carestie, anche in quell’occasione in parte dovute al crollo dell’URSS che dunque non era in condizione di sostenere.
La stima più affidabile parla di oltre due milioni di persone morte di fame in quegli anni. Non risulta ci sia stata alcuna protesta. I Nordcoreani sono morti di fame senza proteste pubbliche, tanto forti furono e sono il controllo e la prevenzione del regime. Oppure, sono talmente isolati che non si è riusciti ad averne notizia. Dai satelliti della CIA si videro aree disboscate per mangiare la corteccia degli alberi, forse ci furono addirittura episodi di cannibalismo. Ma tutto fu bollato come propaganda americana 🇺🇸.
La popolazione è però notevolmente diminuita in quegli anni. La comunità internazionale provò ad aiutare mandando cibo, ma fu costretta a interrompere la fornitura.
Ed ecco la risposta alla domanda nella vignetta.
No, Marco PoLLo, gli aiuti internazionali furono sospesi perché tutto finiva alle persone amate dal regime (già , il Songbun era ovviamente il criterio di distribuzione, nel libro viene spiegato cosa sia e come funzioni).
Praticamente l’aiuto internazionale si era trasformato nello sfamare i tiranni.
Per approfondire la carestia in Corea del Nord e molto altro, c’è il libro disponibile QUI.