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Scarcerata Loujain al-hathloul

Questa ragazza (Loujain al-hathloul) è stata scarcerata dopo aver trascorso quasi 3 anni in prigione in Arabia Saudita. Ora ha finalmente ottenuto gli arresti domiciliari.

E’ stata rapita negli Emirati da agenti governativi sauditi.
Non potrà lasciare il Regno per altri 5 anni; per cui se anche il Canada le desse cittadinanza come ha fatto con l’altro prigioniero politico di cui abbiamo parlato (Raif Badawi), non potrebbe scappare immediatamente (l’Italia ci sta pensando con il povero ragazzo detenuto in Egitto).

I carcerieri pare la abbiano torturata. Ma cosa ha fatto per finire il galera?

Avrebbe trasgredito – ripetutamente – alcune leggi saudite. Per esempio ha guidato la macchina prima del 2018, anno in cui il Regno ha introdotto la patente anche per donne.
Ha chiesto che terminasse l’obbligo di avere un guardiano – maschio – per ogni donna.

Ha anche provato a candidarsi alle uniche elezioni che si tengano in Arabia: sono “municipali”, si occupano solo di piccole questioni. Le autorità respinsero la sua candidatura, ma per la prima volta le donne votarono e si presentarono alle elezioni.

Al posto delle loro facce sulle schede c’erano delle rose (che tanto avrebbero tutte avuto un volto coperto dal niqab nero non più obbligatorio oggi).
Le pochissime donne elette nel 2015, potevano poi seguire i lavori in videoconferenza da una stanza separata! Non c’erano virus all’epoca. La scelta era dettata dal NON poter stare sedute, senza guardiano, con uomini con cui non sono imparentate. (Oggi però siedono tutti insieme)

Questo vi dà l’idea del Regno e delle “colpe” di questa coraggiosa ragazza, Loujain al-hathloul, finalmente scarcerata.

Corruzione della terra e potenze straniere

Trovare accuse è poi sempre semplice: di recente vi ho raccontato come parlare male del Re o del Principe comporti una accusa di terrorismo. O come in Iran il giornalista giustiziato aveva “corrotto la terra”, ora in Arabia questa ragazza avrebbe “corrotto il Regno”, cioè la terra.


E poi in questi Paesi, accusare qualcuno di collaborazione con forze nemiche o roba simile è semplicissimo. Questa ragazza ha studiato in Canada, avrà qualche amico/a straniera, parla inglese e dunque tiene contatti facilmente. Se si combatte per i diritti umani si ottiene sempre supporto dall’estero e si può rimanere vittima dell’accusa di essere “manovrati” da potenze straniere😢

Per approfondire c’è il mio libro disponibile QUI.