In Corea del Nord non c’è amore.
Ma sul serio, non tanto per dire una banalità. Intendo proprio il concetto di amore romantico tra uomo e donna che in Corea del Nord è inesistente.
Anche Mao in Cina provò a cancellarlo, del resto era un valore borghese, contrario al comunismo. Per rendere tutti uguali bastava eliminare la femminilità. Stalin chiuse le sezioni femminili del partito perché tanto ora la questione era risolta, comandava lui.
Ma la Corea del Nord è andata oltre: ha eliminato ogni riferimento, ogni storia, ogni favola, ogni bacio, ogni allusione. Tutto l’amore è dirottato verso la patria, i Kim, i soldati, il partito. La parola “amore” può essere usata solo nei confronti del dittatore e della Patria. Pare che anche i pochi fortunati che hanno accesso a un karaoke in Pyongyang, possano cantare solo canzoni patriottiche.
La famosa banda Moranbong è l’esempio più chiaro di come le canzoni d’amore siano intese. Potete trovare i loro concerti facilmente su YouTube anche con sottotitoli in inglese, come nel video qui sotto.
La banda è spesso presente per celebrare ricorrenze politiche e i grandi successi nordcoreani, missilistici e tecnologici. E’ tutta al femminile e ovviamente è una banda militare. Apparentemente piace a tutti; gli spettatori si lasciano sempre coinvolgere e applaudono continuamente.
E la spiegazione è semplice: ogni membro è stato scelto di persona da Kim Jong-un e tutti lo sanno, dunque le loro performance non possono che essere fantastiche! In Corea del Sud sono anche chiamate la “spice girls” della Corea del Nord.
Le telenovelas del Sud circolano illegalmente e fanno scandalo, perché magari ci vedi un uomo sorridere a una donna. Anche qui l’obiettivo teorico sta nel parificare la donna all’uomo, ma una donna ai vertici militari non si è mai vista. Le foto di chi conta in Corea del Nord sono tutte al maschile.
Kim Jong-un ha già fatto un passo avanti presentandosi in pubblico con la moglie e dando compiti di alto livello alla sorella. Suo padre non fece mai nulla di simile.
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