Il termine Esquimese è considerato offensivo, vuol dire “mangiatore di carne cruda”.
Cosa vera per altro, ma qui non c’è legna per cuocere (proprio come accade in Tibet nel volume 2 della collana di Turismo Estremo).
Una preda appena uccisa ha una temperatura corporea superiore ai 30 gradi quando fuori fa magari meno 30. L’effetto di cibo caldo c’è anche senza cottura.
Comunque è chiaro che le foto con le facce degli uomini tutte insanguinate che affondano i denti nella carne cruda ottengono un effetto di disprezzo in chi non si ferma a riflettere. (Come con i Ciukci in Siberia, bersaglio delle barzellette e del disgusto dei Russi per lo stesso motivo). E’ invece bene avere chiaro il contesto.
Ora ATTENZIONE: vale lo stesso ragionamento anche al contrario.
La foto di due Esquimesi, o meglio Inuit, magari bambini, anziani o una bella donna, che si salutano “odorando”, cioè sfregando reciprocamente il naso, non trasmette alcuna pace! Alcuna saggezza, alcuna comprensione di una vita al riparo dallo stress moderno e le solite fesserie che piacciono ai blogger.
Come foto copertina ho scelto quella di wikipedia (Angsar Walk) perché decisamente neutra, non ha alcune esquimese mangiatore carne cruda né intento a “ispirare” saggezza profonda.
Se volete approfondire l’argomento Groenlandia c’è invece il mio libro disponibile QUI.
