In questi giorni l’Italia 🇮🇹 si sta ritirando dall’Afghanistan 🇦🇫 e arriva puntuale un messaggio dei Talebani.
I soldati italiani erano meno di mille in questo ultimo periodo, oltre 4 mila nel momento del massimo sforzo. Ma poi sul terreno ci si avvale dell’aiuto di molte persone del posto.
I Talebani hanno diffuso questo messaggio che traduco liberamente. E’ rivolto a tutti gli interpreti, guardie e coloro che in qualche modo hanno collaborato con le forze straniere.
“Non lasciate il paese, mostrate rimorso per le azioni passate. L’Emirato (cioè lo Stato che formeranno i Talebani) vi invita a tornare alla vostra vita normale e mettere queste vostre competenze al servizio del paese. Non siete in pericolo per causa nostra”.
Ora mettetevi nei panni di un “collaboratore con le forze straniere”, cioè principalmente persone giovani che sapevano un po’ di inglese, che hanno accettato di aiutare i soldati, le NGO, i medici. Lo hanno fatto per convinzione o magari per soldi, ad alcuni è stato persino pagato il college. Ora che si fa? E’ una trappola dei Talebani che facendoli venire allo scoperto potranno poi isolarli, controllarli, forse anche ucciderli? Oppure sono davvero pronti al perdono? E cosa comporta il mostrare rimorso?
Il loro dramma è anche quello delle donne afghane e delle minoranze, gli Hazara in particolare che hanno una visione dell’Islam diversa da quella dei Talebani. Oggi è in corso un vero e proprio genocidio contro gli Hazara e la situazione potrebbe peggiorare senza la protezione delle forze straniere.
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